Giornata importantissima quella di ieri per tutto il Calcio Dilettantistico italiano. Il Consiglio Federale della FIGC ha infatti confermato in toto quelle che erano le proposte avanzate nei giorni scorsi dal Consiglio della LND, relativamente a promozioni e retrocessioni nei nove Gironi di Quarta Serie.
Sono state quindi ufficialmente promosse in Serie C, Lucchese, Pro Sesto, Campodarsego, Mantova, Grosseto, Matelica, Turris, Bitonto e Palermo, mentre sono retrocesse in Eccellenza le ultime quattro di ciascuno dei nove Gironi di Quarta Serie, con 36 compagini che di fatto hanno visto concludersi negativamente la propria stagione.
C’è da giurarci che tutte o quasi tutte le 36 Società “condannate” in questo senso, daranno vita a una battaglia legale forse senza precedenti, per cercare di vedersi riconosciuti dei diritti che, almeno per alcune di esse, sono certamente chiari e legittimi. L’estate 2020 si preannuncia caldissima da questo punto di vista, perché se c’è una decisione che non trova l’approvazione di centinaia di addetti ai lavori legati al vasto universo della Quarta Serie, è proprio quella relativa alle trentasei retrocessioni stabilite d’ufficio dal massimo organismo dilettantistico nazionale.
Ma uno snodo cruciale, anche in vista della prossima stagione di Serie D, è rappresentato dalla giornata di giovedì prossimo. L’11 giugno alle 13:00, infatti, si celebrerà un nuovo Consiglio della Lega Nazionale Dilettanti, utile per chiarire gli ultimi, importantissimi “punti” rimasti ancora in sospeso.
Resta da sciogliere il nodo relativo alla quarta retrocessione nel Girone D (Crema-Sammaurese), da specificare i criteri di ripescaggio dalla D alla C, con Foggia, Campobasso, Savoia, Ostia Mare e Audace Cerignola, tra le più interessate in questo senso, oltre alla ratifica delle disposizioni relative alle promozioni dall’Eccellenza alla Serie D. Non solo, sarà specificato se e come si intenderà procedere per la Semifinale in sospeso (Folgore Caratese-Sanremese) e per la Finale di Coppa Italia di Serie D 2019/20. Inoltre, saranno rese note le date di inizio e di chiusura del Calciomercato riservato ai Dilettanti, le date di inizio e di conclusione del prossimo campionato di Quarta Serie e della Coppa Italia di Serie D 2020/21.
Molto importante sarà anche capire i criteri relativi al numero e alle modalità di impiego degli atleti “Under” e c’è chi spera vengano altresì annunciate delle agevolazioni nette relativamente alle iscrizioni e agli obblighi di carattere finanziario per le Società aventi diritto alla partecipazione al prossimo campionato di Serie D. Questi e diversi altri ancora oscuri, i punti all’ordine del giorno di un Consiglio di Lega fondamentale, a margine del quale si potrà iniziare a comporre un quadro più o meno chiaro dei prossimi campionati dilettantistici.
Ottenuta la delega dal Consiglio Federale, la LND avrà inoltre il compito di stabilire i verdetti conclusivi di tutti i campionati regionali e provinciali, dall’Eccellenza alla Terza Categoria, oltre ai vari tornei direttamente gestiti dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC.
Con un rigoroso effetto domino, si andranno a definire tutte le classifiche dei campionati dilettantistici italiani, determinando così tutte le promozioni e le retrocessioni nelle varie categorie.
Saranno indicati anche i requisiti e le modalità relative ai ripescaggi, che in ogni caso non saranno indicati giovedì 11, giornata nella quale però verranno in gran parte delineati, proprio una volta recepiti i criteri con i quali saranno gestiti nelle settimane a venire.
Sicuramente le squadre oggi condannate ad una retrocessione possono essere fiduciose. Le Società virtuose, in possesso dei requisiti che la LND andrà a chiarire giovedì prossimo, potranno sperare in un ripescaggio, possibile anche in virtù del fatto che diversi Club rischino il tracollo, o addirittura la sparizione, a causa delle gravi problematiche di carattere economico-finanziario che probabilmente porteranno tanti di essi a cedere il passo e il posto a sodalizi in grado di superare più o meno indenni questa fase di inevitabile austerità generale.